giovedì 9 settembre 2010

Bonanni e gli antidemocratici

Fischi e urla all'indirizzo del leader della CISL intervenuto alla festa del PD. Bonanni costretto a lasciare il palco dopo il lancio di un fumogeno.

I contestatori fronteggiano i celerini, entrano nello spazio dibattiti e continuano a urlare. «Fascisti, squadristi», alzano uno striscione,
«Marchionne comanda, Bonanni ubbidisce».

Enrico Letta: «Questa è un'idea di democrazia che non c'entra niente con noi!»


Ministro Sacconi: «L'aggressione verbale e fisica nei confronti del segretario generale della Cisl costituisce un atto gravissimo non solo in sè, ma anche perchè può rappresentare il ritorno di una stagione di violenza politica nel Paese che ha conosciuto ben quarant'anni di ricorrente terrorismo ideologizzato».



Il leader della Cisl Raffaele Bonanni:
«Adesso riflettiamo tutti e abbassiamo i toni»


...adesso abbassiamo i toni... adesso. Si, ma sino a ieri non erano tue le dichiarazioni del tipo: "La CGIL ha rinunciato al suo ruolo di sindicato in difesa dei lavoratori, optando per una strategia di contrapposizione politico-ideologica anacronistica?"
Ricordo male oppure ho frainteso queste dichiarazioni.

Eri tu, caro Raffaele, che hai lodato, firmato e difeso un accordo della FIAT a Pomigliano... un "accordo" che era un RICATTO.
Un "accordo" che toglie diritti ai dipendenti senza dare NULLA in cambio!
Un "accordo" che doveva portare investimenti miliardari a Pomigliano e invece dopo che i lavoratori sono stati costretti ad inginocchiarsi, la FIAT sembra voler far calare la scure su molte teste.
Eri tu quel leader sindacale con un ottima oratoria, con un bel faccione simpatico, a cui molti lavoratori hanno affidato la loro difesa? Eri tu?

Io forse non ricordo bene ma a me non mi pare che ci furono contestazioni simili verso Sergio Cofferati che difendeva l'articolo 18.

In una democrazia liberale tutti devono avere il diritto di esprimere le proprie idee nel rispetto di quelle altrui. Ma mi chiedo se è lecito aspettarsi applausi quando le idee non sono quelle proprie ma quelle di colui che i tuoi sostenitori individuano come l'antagonista o comunque "la controparte" da cui tu dovresti difenderli?

Caro Raffaele, non so se te ne rendi conto ma qui non stiamo discutendo se questa sera con gli amici si va in pizzeria o se ci facciamo due spaghi... qui c'è un'intera generazione che non riesce a trovare una stabilità lavorativa-economica in grado di permettergli di trovare una casa e farsi una famiglia.

Caro Bonanni, si... adesso riflettiamo, tutti.





Non so voi... ma più che nelle parole di Letta mi ritrovo in quelle di un'altro uomo di sinistra (che stimavo un po di più) "Libero fischio in libero stato" (Sandro Pertini)

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