venerdì 25 giugno 2010

Il Titanic di Marcello

Il ct Marcello Lippi ha dichiarato: “Mi prendo tutte le responsabilità, se la squadra è entrata con terrore nelle gambe e nel cuore vuol dire che l’allenatore non ha preparata bene la gara sul piano tattico e psicologico. [...] Mi prendo tutte le responsabilità per le scelte. Non ho preparato la squadra in maniera giusta”



Prendersela con Marcello Lippi per il disastro della nostra nazionale di calcio è come prendersela con il capitano del Titanic.
Giusto, per carità... ma non ti dà un minimo di soddisfazione!
Certo alcune scelte fatte non le condivido, ad esempio io ritengo "lo spogliatoio" la vera forza di una squadra e in quest'ottica, per quanto "scallato", avrei comunque convocato Totti, per te magari serviva un fantasista come Cassano, per altri chisà ma una cosa è certa... se quella palla sulla linea della porta fosse stata rianviata 5 cm dopo... ora forse staremo parlando di altro.
Il calcio, come altri sport, è fatto di episodi e ognuno di essi può stravolgere l'esito di un'intera manifestazione.

Solo sfiga allora?
Se tu credi che il Titanic sia affondato per sfiga...
altrimenti pensi a tutto quello che girava intorno a quella città galleggiante chiamata Titanic. Dietro quell'ammasso di ferro vi erano interessi economici, interessi politici, una corsa al primato tecnologico.
Il Titanic era POSSENTE, il Titanic VELOCISSIMO, il Titanic era INAFFONDABILE...
quindi tutti salivano sul carro del vincitore e chiedevano al mister emmm al capitano di spingere di più i motori, di non fermarsi, di non avere dubbi,
poi è affondato come un mattone... e senza neppure le scialuppe necessarie.


Cosa c'è stato dietro questa nazionale? Prima di tutto tanti porta sfiga che volevano farsi belli con la gloriosa nazionale di calcio italiana...

Pensaci un attimo. Secondo te non c'è stata nessuna pressione dai signori della finanza o da quelli della politica (che nel caso dell'Italia spesso hanno lo stesso nome)?

Ieri, devo ammetterlo (me ne vergogno un pò) sono stato male per l'eliminazione della nazionale di calcio dai mondiali, gli ultimi minuti ci avevo creduto... e poi una manifestazione sportiva di quel livello vista con occhi da spettatore, e non di tifoso, ha un sapore molto più scialbo.

Comunque adesso il mio pensiero va al povero Bossi che "ce l'ha tirata". Ora dovrà vedersela con tutti quei leghisti che hanno con un cervello superiore a quello di una trota e che saranno incazzati come iene.
Ma soprattutto il mio pensiero va al nostro caro LEADER MAXXIMO il PRESIDENTISSIMO, colui che dopo essere stato il miglior politico degli ultimi 150 anni rischia di avere gli occhi degli italiani addosso (non distratti dai mondiali) e quindi a non riuscire a fare quelle leggi porcate che gli permetterebbero di sopravvivere (politicamente) per ancora qualche mese...



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